Data Analyst: cosa fa e competenze
Il contesto in cui opera
Il data analyst è un professionista della data science specializzato nell’interpretazione dei dati, che supporta le aziende a prendere decisioni informate. Utilizzando tecniche di programmazione, database management e statistica, raccoglie, pulisce e analizza dati grezzi, trasformandoli in informazioni comprensibili ed utili.
Il suo obiettivo è identificare pattern, tendenze e insight nei dati che possano guidare le strategie aziendali, migliorare l’efficienza operativa e favorire la crescita.
Attraverso l’analisi dei dati, un’azienda può comprendere meglio il comportamento dei clienti, ottimizzare i processi aziendali, identificare nuove opportunità di mercato e prevedere i trend futuri.
Spesso collabora con altri professionisti della data science, quali il Data Scientist o il Data Engineer.
Le principali responsabilità del Data Analyst
Il ruolo può variare a seconda del settore industriale e dell’azienda, ma questi sono i principali compiti del Data Analyst:
- Raccolta dati. Raccolta dati da diverse fonti, quali database interni, risorse esterne, feed di social media.
- Pulizia e gestione dei dati. Questo passaggio, spesso chiamato “pre-lavorazione dei dati“, consiste nella rimozione di errori, duplicati, e incongruenze nei dati. È un passaggio critico per garantire l’accuratezza risultato finale.
- Analisi dei dati. E’ la responsabilità centrale del Data Analyst, che utilizza tecniche statistiche e strumenti di analisi per identificare pattern, tendenze e relazioni nei dati.
- Creazione di report e visualizzazione dei dati. Gli analisti dati traducono i risultati dell’analisi in report e presentazioni comprensibili ai referenti di business, spesso utilizzando strumenti di visualizzazione dei dati per creare grafici, tabelle e dashboard.
- Fornire insight e consigli. Basandosi sui risultati, i data analyst forniscono insight e raccomandazioni che possono supportare le decisioni aziendali, dalle strategie di marketing alla pianificazione operativa.
- Creazione e manutenzione di sistemi di reportistica e analisi. Sviluppo e manutenzione di sistemi che consentano l’accesso e l’utilizzo dei dati.
- Implementazione di modelli di machine learning. Alcuni data analyst sono anche in grado di implementare modelli di machine learning, per fare previsioni o identificare pattern complessi nei dati.
Le competenze tecniche
Un Data Analyst deve avere una serie di competenze tecniche per svolgere efficacemente il proprio ruolo. Queste competenze possono variare leggermente, a seconda dell’industria o del settore specifico, ma le più comuni includono:
- Linguaggi di programmazione. Per lo più utlizza Python e R come linguaggi di programmazione, per manipolare i dati e applicare tecniche statistiche.
- Database Management. Conoscenza di Database SQL e NoSQL, saper eseguire query complesse e manipolare grandi set di dati.
- Strumenti di analisi dei dati. Strumenti come Excel, SAS, SPSS, o simili per l’analisi dei dati.
- Statistica. Tecniche e concetti statistici, come test di ipotesi, probabilità, regressione, ecc.
- Strumenti di visualizzazione dei dati. Familiarità con strumenti come Tableau, Power BI, o Qlik, per visualizzare i dati in modo efficace.
- Machine Learning. Anche se non è sempre richiesto, la familiarità con gli algoritmi di machine learning e con strumenti come TensorFlow o Scikit-Learn può essere molto utile, soprattutto per i professionisti più senior.
- Big Data Platforms. Anche se spesso opzionale, conoscenza delle piattaforme di Big Data come Hadoop, Spark o altri strumenti di data mining.
- Manipolazione e analisi dei dati. Conoscenza di librerie per la manipolazione dei dati come Pandas in Python o dplyr in R.
Data la rapida evoluzione tecnologica, la formazione continua è fondamentale in questo campo; migliori data analyst sono quelli che sono sempre aggiornati sulle ultime tecniche, strumenti e tendenze.
Le competenze trasversali del Data Analyst
Oltre alle competenze tecniche, un analista dati deve possedere anche una serie di competenze trasversali o “soft skills”:
- Pensiero Analitico. Capacità di vedere le relazioni tra vari dati e informazioni, e di utilizzare queste relazioni per fare analisi e previsioni.
- Curiosità. L’abilità di fare domande, esplorare nuovi concetti e cercare nuovi modi per risolvere i problemi.
- Problem solving.
- Comunicazione.
- Precisione.
- Teamworking.
Retribuzione
La retribuzione di un analista dati può variare notevolmente a seconda di vari fattori come l’esperienza, le competenze, il settore, la dimensione dell’azienda, e la posizione geografica.
In Italia la retribuzione media annuale per un data analyst junior si aggira intorno ai 34.000 – 40.000 euro. Un data analyst con più esperienza può guadagnare tra i 40.000 e i 60.000 euro all’anno. Negli Stati Uniti, la retribuzione media annuale per un data analyst può variare dai 60.000 ai 80.000 dollari.
In ogni caso, è importante notare che queste cifre sono solo medie e possono variare notevolmente, in quanto i data analyst con competenze specializzate o con una grande esperienza possono guadagnare molto di più. Infine, è importante sottolineare che la domanda per i data analyst è in continua crescita, e questo potrebbe spingere in alto le retribuzioni in futuro.
FAQ sul profilo
Un data analyst è un professionista della data science specializzato nell’interpretazione dei dati, che supporta le aziende a prendere decisioni informate. Utilizzando tecniche di programmazione, database management e statistica, raccoglie, pulisce e analizza dati grezzi, trasformandoli in informazioni comprensibili e utili.
Un Data Analyst svolge le seguenti attività:
– Raccolta dati
– Pulizia e gestione dei dati
– Analisi dei dati
– Creazione di report e visualizzazione dei dati
– Fornire insight e consigli
– Creazione e manutenzione di sistemi di reportistica e analisi
– Implementazione di modelli di machine learning

Roberto Di Bartolomeo ha maturato una lunga esperienza professionale in ambito IT ed Organizzazione, rivestendo ruoli dirigenziali di CIO in grandi aziende nelle industries servizi HR, banking e pubblica amministrazione. Ingegnere elettronico, ha speso i primi anni della sua carriera in una società di consulenza internazionale ed ha conseguito un master alla Bocconi di Milano. E’ partner di EgoValeo e consulente per la Digital Transformation.