Meccatronico: cosa fa e competenze fondamentali
Meccatronico: l’ingegnere dell’industria del futuro
Un Meccatronico è un professionista specializzato nella meccatronica, un’area interdisciplinare dell’ingegneria che integra meccanica, elettronica, informatica e sistemi di controllo per realizzare prodotti e sistemi complessi ed integrati.
Nell’epoca di Internet of Things (IoT) e Industria 4.0, il ruolo del Meccatronico è fondamentale. Pensiamo a fabbriche piene di macchine che dialogano tra loro, sensori che raccolgono dati in tempo reale e sistemi di controllo che fanno funzionare tutto come un orologio. Bene, dietro a tutto questo c’è spesso la competenza di un Ingegnere Meccatronico.
Questo professionista, con le proprie competenze, riesce a mettere insieme il mondo meccanico, elettronico e digitale, rendendo possibile il funzionamento delle fabbriche intelligenti e dei sistemi connessi.
Cosa fa un Meccatronico
ll Meccatronico si occupa di una serie di attività, dalla progettazione di circuiti elettronici alla programmazione di software, fino alla manutenzione e all’ottimizzazione di macchinari e impianti, combinando conoscenze di meccanica, elettronica, informatica e sistemi di controllo.
In particolare svolge una serie di compiti, che spaziano su diverse discipline dell’ingegneria:
- Crea e sviluppa progetti che uniscono componenti meccanici, elettronici e software in un sistema coeso.
- Scrive codice per controllare meccanismi e processi, spesso utilizzando linguaggi di programmazione come C, C++ o Python.
- Si occupa della manutenzione preventiva e correttiva di macchinari e sistemi, oltre ad apportare miglioramenti per ottimizzare le prestazioni.
- Conduce analisi e test per validare la funzionalità e l’efficienza dei sistemi progettati.
- Utilizza strumenti di diagnostica per identificare e risolvere malfunzionamenti o inefficienze in sistemi esistenti.
- Redige manuali, relazioni tecniche e documentazione che supportino il ciclo di vita del progetto, dalla progettazione alla manutenzione.
Queste attività possono variare in base al contesto e alla dimensione dell’azienda o del progetto, ma offrono una panoramica delle responsabilità tipiche di un professionista in meccatronica.
Meccatronico: le competenze che possiede
Un Meccatronico deve possedere solide competenze tecniche nel campo della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica, che devono essere affiancate da specifiche competenze trasversali.
Competenze tecniche
Un meccatronico deve possedere specifiche competenze tecniche per essere efficace nel suo ruolo. Ecco alcune delle più rilevanti:
- Conoscenze in ingegneria meccanica, fondamentali per la progettazione e l’analisi di componenti meccanici come motori, ingranaggi e strutture.
- Conoscenza dell’elettronica e dell’elettrotecnica, necessarie per comprendere e progettare circuiti elettrici ed elettronici, nonché per la gestione di sensori e attuatori, di PLC e sistemi embedded.
- Conoscenza dei linguaggi di programmazione come C, C++, Java o Python per sviluppare software di controllo e algoritmi.
- Conoscenza dei principi che regolano i sistemi di controllo automatico, come la teoria dei sistemi di controllo e la modellazione di sistemi.
- Abilità nell’utilizzo di strumenti per la misurazione e la diagnostica, come oscilloscopi, multimetri e analizzatori di spettro.
- Competenze nel disegno assistito da computer (CAD) e strumenti di simulazione per la progettazione e il test di componenti.
- Conoscenze di base su protocolli di comunicazione e reti, utili soprattutto in contesti come l’IoT e l’Industria 4.0.
- Conoscenza dei diversi materiali e dei metodi di produzione per scegliere le soluzioni più adatte in fase di progettazione.
- Conoscenza delle normative e degli standard di sicurezza e qualità applicabili al proprio settore di attività.
Competenze trasversali
Oltre alle competenze tecniche, un meccatronico deve possedere anche alcune competenze trasversali o soft skills per eccellere nel suo campo. Ecco le principali:
- La capacità di identificare problemi e trovare soluzioni efficaci è fondamentale, soprattutto in situazioni dove diverse discipline si intersecano. Questo include l’analisi critica, la valutazione di diverse opzioni e la presa di decisioni informate.
- Essendo un ruolo che richiede la collaborazione con professionisti di diverse discipline, la capacità di comunicare chiaramente e efficacemente è molto importante, insieme alla capacità di lavorare bene in team.
- Data la rapida evoluzione delle tecnologie e delle metodologie nel campo della meccatronica, è essenziale essere proattivi ed avere una mentalità aperta e la volontà di aggiornarsi continuamente attraverso formazione e autoapprendimento.
Queste competenze trasversali, insieme alle competenze tecniche, rendono il meccatronico un professionista completo e altamente adattabile a diverse sfide nell’ingegneria moderna.
Come diventare Meccatronico
Anche se la laurea non è un “must have”, per diventare meccatronico generalmente si inizia con una formazione di base solida in materie come matematica e fisica, seguita da una laurea in ingegneria meccatronica o in un campo affine, come ingegneria meccanica o elettronica. Durante o dopo gli studi universitari, è importante svolgere tirocini o stage per fare esperienza pratica ed applicare le competenze teoriche.
Dopo la laurea, molte persone scelgono di specializzarsi ulteriormente con un master o attraverso certificazioni specifiche.

Roberto Di Bartolomeo ha maturato una lunga esperienza professionale in ambito IT ed Organizzazione, rivestendo ruoli dirigenziali di CIO in grandi aziende nelle industries servizi HR, banking e pubblica amministrazione. Ingegnere elettronico, ha speso i primi anni della sua carriera in una società di consulenza internazionale ed ha conseguito un master alla Bocconi di Milano. E’ partner di EgoValeo e consulente per la Digital Transformation.